Un sì convinto all’unità di intenti del centrodestra con il mondo delle liste civiche. E’ quello che emerge dalle parole dei rappresentanti locali della Lega Nord e di Fratelli d’Italia dopo l’incontro di ieri con Maurizio Marchetti, coordinatore provinciale di Forza Italia, primo tassello di una serie di summit che porteranno alla definizione delle strategie per gli appuntamenti amministrativi del 2015. All’incontro, che ha visto partecipare oltre a Marchetti, Marina Staccioli, Marco Santi Guerrieri di Fratelli d’Italia e Francesco Pellati, responsabile provinciale della Lega Nord, insomma, è stata confermata la linea di unità fra partiti tradizionali e civismo di centrodestra che, nell’analisi del voto alle provinciali, ha, secondo gli interessati, portato a un buon successo nei numeri e nei consensi, seppure si trattasse di un’elezione di secondo livello.
“Nell’incontro – dice Pellati – abbiamo commentato il risultato positivo del centrodestra a queste “pseudoprovinciali”. Siamo soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto con da una parte unità di intenti da parte dei partiti ma anche e soprattutto grazie a un impegno delle liste civiche di centrodestra del territorio che hanno partecipato in un clima non solo coeso ma anche gioioso e felice che da tempo non si vedeva. Io sono convinto che la via degli accordi con le liste civiche sia una via fondamentale: intanto è nel Dna della Lega, nota come il sindacato del territorio. Abbiamo nel Dna il principio di sussidiarietà e siamo convinti che chi abita nel territorio conosce più di ogni altro la propria realtà. Quando, invece, le soluzioni vengono dall’alto non sono spesso coerenti con le attese del territorio. Siamo favorevoli alla continuazione della formula partiti più liste civiche, che è rispettosa delle esigenze dei cittadini”. Un buon viatico, quindi, per un prossimo incontro proprio con i rappresentanti delle realtà civiche del territorio provinciale: “Non c’è ancora una data – chiude Pellati – ma l’incontro ci sarà sicuramente e siamo tutti convinti della bontà del percorso”.
Si spinge anche oltre la rappresentante di Fratelli d’Italia, Marina Staccioli, che propone anche il meccanismo delle primarie aperte come metodo di selezione dei possibili candidati alle prossime amministrative: “Siamo rimasti tutti soddisfatti – dice – di questa grande coalizione con quel mondo civico che si sente di centrodestra. Una forte coalizione che ha portato a grandi risultati a livello provinciale. Adesso vorremmo incontrarci con questo mondo per sperare di presentarci uniti nei vari comuni che vanno alle amministrative l’anno prossimo, per far vedere ai cittadini che esiste una reale unità di intenti”. “Cercheremo di stilare – prosegue – un coordinamento comune non solo partitico per camminare di pari passo e tutti insieme prendendo spunto da questo ottimo esperimento. Il mondo del centrodestra, a differenza di ciò che accade a Roma, se vuole può essere unito e può ottenere grossi risultati. Un coordinamento di pari fra pari e non con qualcuno che guida e altri che stanno sotto. Quello che abbiamo fatto per queste elezioni varrà anche per il futuro e ci auguriamo che sia un modello anche a livello nazionale”. Il ruolo di Fratelli d’Italia? “Sarà il ruolo di sempre – chiude Staccioli – come già affermato dalla leader nazionale Giorgia Meloni: siamo per le primarie nei Comuni sopra i 15mila abitanti con persone sia del mondo civico e degli altri partiti e con grande rispetto di tutti. Lo dimostra il fatto che già alle regionali eravamo aperti al mondo civico con persone non solo iscritte a Fratelli d’Italia. E i risultati sono stati ottimi”.
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