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16 dicembre 2013
L’ex ministro: «Ora che il simbolo è di FdI, alle Europee vorrei con noi Storace, Poli Bortone e gli altri. Niente esclusioni né operazioni nostalgia, faremo primarie aperte. Alfano? Non basta chiamarsi Nuovo Centrodestra per esserlo davvero».

L’intervista a Il Giornale di Fabrizio De Feo.

Onorevole Giorgia Meloni, quale significato ha il voto che sabato ha sancito la possibilità per Fratelli d’Italia di usare il simbolo di An? «Vuol dire che la destra italiana si rimette in cammino e si carica della responsabilità di riunificare una comunità».

Si tratta di una operazione nostalgia? «Tutt’altro. Si tratta piuttosto del ritorno alla vera vocazione di An come partito-polo, quella vocazione espressa con chiarezza dal congresso di Fiuggi che consentì di acquisire le esperienze di personalità provenienti dalla cultura cattolica, liberale e riformista. La stessa operazione che stiamo cercando di fare con Fratelli d’Italia e l’Officina per l’Italia, con figure come Crosetto, Ciocchetti e Guidi».

Lei inizialmente appariva perplessa rispetto al recupero del vecchio simbolo. «Temevo una operazione utile solo a creare poltrone perla vecchia classe dirigente. Le modalità che abbiamo trovato sono, però, quelle giuste: nessuna esclusione ma anche nessuna rendita. Il ritorno ad An si coniugherà con l’uso di strumenti innovativi e con una grande apertura verso il nostro popolo».

Convocherete le primarie? «Sì, a fine gennaio sceglieremo il simbolo per le Europee e il presidente del movimento. Un mese dopo ricorreremo allo stesso strumento per i dirigenti regionali e provinciali».

Si tratta di uno schema che potrebbe convincere chi come Storace, Poli Bortone e Menia non ha aderito? «Le Europee prevedono le preferenze. Chiedo a tutti di mettersi in gioco e candidarsi».

Lei fu tra i dirigenti che un anno fa più si battè per le primarie del centrodestra. «Sì, e proprio oggi ricorre un anno da quelle primarie poi abortite. Se allora Alfano avesse avuto il coraggio di tenere il punto e andare fino in fondo forse oggi si troverebbe ancora nel campo del centrodestra e non in trincea a difendere un governo di centrosinistra».

Come immagina le future primarie di coalizione? «Più aperte possibili perché è il nostro popolo che ce le chiede. Bisogna avere l’umiltà di tornare per le strade. Lo stesso popolo dei Forconi è fatto di persone che hanno creduto nella fine dell’oppressione fiscale. Agricoltori, commercianti, piccoli produttori: gente che un tempo guardava verso di noi».

A quali forze vorrebbe aprirle? «Bisognerà valutare idee e programmi perché non basta chiamarsi Nuovo Centrodestra per farne davvero parte. Soprattutto se poi voti la tassazione sulla prima casa; se togli i fondi per i rimpatri e le vittime della mafia per indirizzarli all’accoglienza degli immigrati; se tolleri situazioni come quella dei marò o dei tifosi italiani detenuti in Polonia per una retata preventiva».

Teme di ritrovarsi alle Europee con due partiti che facciano riferimento ad An? «Spero di no. Faccio notare che coloro che ora polemizzano sono gli stessi che mi hanno rivolto più volte l’invito a promuovere un movimento per riunificare la destra italiana. Gli stessi che ho incontrato venerdì per illustrare la mozione».

Riuscirete a superare il 4%? «Ero sicura che quel traguardo fosse già alla portata di Fdi. Tanto più lo è dopo il voto di sabato che ha messo in circolo tanto entusiasmo. Un entusiasmo che ora sta a noi, a tutti noi, non disperdere in piccole liti».

www.giorgiameloni.com

Di Marco Santi Guerrieri

Dicembre 2012 aderisco alle primarie di Giorgia Meloni per la costituzione di un nuovo soggetto politico, Fratelli d’Italia. Gennaio 2013 ricevo nomina di responsabile elettorale di Fratelli d’Italia a Lucca per le elezioni politiche. Per l’occasione la realizzazione della sede elettorale a Lucca in un immobile prossimo a Piazza S.Michele di oltre 300 metri quadri. Aprile 2013 membro del consiglio direttivo provinciale di Fratelli d’Italia Maggio 2013 ricevo nomina a Presidente provinciale vicario di FDI Febbraio 2014 ricevo nomina a Segretario Cittadino di Fratelli d’Italia Marzo 2014 nomina a commissario elettorale di FDI per le amministrative di Capannori Maggio 2015 sono candidato al consiglio regionale nelle liste di Fratelli d’Italia, dove ottengo 1.152 preferenze Ottobre 2015 eletto nell’assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia Gennaio 2016 nomina a Responsabile Nazionale Dipartimento Immigrazione e Sicurezza. Gennaio 2017 a seguito del diniego ad indire gli auspicati congressi provinciali di FDI forte di ben 282 tesserati residenti nel comune di Lucca mi dimetto da Segretario provinciale di FDI, da dirigente nell'assemblea Nazionale e dall’incarico di Responsabile Nazionale Dipartimento Immigrazione e Sicurezza. Giugno 2018 Francesco Storace e Gianni Alemanno mi conferiscono nomina a Presidente provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità. (non un partito ma un movimento politico atto a ricompattare la Destra e gli ex di AN) Aprile 2019 candidato da indipendente nelle liste della lega per le amministrative di Capannori dove ottengo 116 preferenze. Nel 2020 – 2022 proseguo l’attività politica circoscritta alla Libera Associazione Cittadina di Lucca Ti Voglio Bene e della quale ne sono presidente. Luglio 2022 eletto consigliere comunale nella lista civica “ Lucca 2032” per Mario Pardini Sindaco. Settembre 2022 nomina a Presidente Commissione Consiliare Lavori Pubblici e Ambiente – comune di Lucca.