Assolute dicotomie lesive il diritto di libertà di tutti coloro che la praticano nel rispetto delle regole e che soprattutto chiedono di poter lavorare.
Disubbidienza letale.
In piena pandemia, con le attività economiche al collasso, con la ristorazione che si approccia ad un tentativo di normalizzazione ligia a severissimi protocolli e con gli artigiani alla canna del gas ecco i fenomeni della domenica, le risorse dell’accalcamento a tutti i costi in nome del “faccio come mi pare“.
#VERGOGNATEVI. Con queste parole Marco Santi Guerrieri, presidente della Libera Associazione Lucca cittadina Ti Voglio bene, tronca ogni replica a questa bravata svoltasi nel campo Balilla a Lucca.
E’ blasfemia, commenta Guerrieri l’aver avuto il coraggio di intonare l’inno di Mameli in segno di rispetto alla Costituzione Repubblicana dimenticando che proprio in virtu’ della stessa si emanano le leggi, proprio quelle che hanno avrebbero vietata quella manifestazione semmai qualcuno ne avesse chiesto l’autorizzazione.
Le forzature e le bravate in tempo di Covid, sono come le mine vaganti e pertanto assolutamente da contrastare con la massima determinazione.Dietro questi atti di “disobbedienza “, Santi Guerrieri, va giù duro ravvedendo in tali azioni un preciso ordito politico, destabilizzante e militato da dissennati impegnati a difendere unicamente le loro libertà. Assolute dicotomie lesive il diritto di libertà di tutti coloro che la praticano nel rispetto delle regole e che soprattutto chiedono di poter lavorare.
Puoi leggere gli articoli di riferimento qui. Lucca In Diretta – Gazzetta di Lucca – Lucca Ti Voglio Bene