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Marco Santi Guerrieri Ispezione per il ripristino della sicurezza e della legalità sul territorio a Fossa Nera
Marco Santi Guerrieri presidente provinciale per Lucca del Movimento Nazionale per la Sovranità. Con questa azione sul territorio di Porcari seconda a quella effettuata alla Pieve di Santo Stefano, ma con lo stesso identico intento di ostacolare con ogni mezzo legale, lo spaccio di droga e stupefacenti in genere. La sicurezza de territorio parte da queste azioni non dalle chiacchiere fatte all’ombra dei gazebo politici.

 

Il cartello che appare all’ingresso della strada che conduce all’area archeologica di Fossa Nera

I militanti del Movimento Nazionale per la sovranita’ assieme al gruppo di Porcari Cattiva  hanno svolto opera di ispezione e prevenzione alla sicurezza  per  il ripristino della legalità  nell’area di Fossa Nera nel  bel mezzo del padule di Bientina . Nel contesto di un progetto di azioni dissuasive su una piu’ ampia scala provinciale, gia’ abbiamo messo in sicurezza alcuni luoghi del territorio adibiti allo spaccio,tra cui la Pieve di Santo Stefano , Nozzano Castello e l’area urbana di Carlo Sforza a Lucca per i quali stiamo approntando i video e a questi aggiungiamo il comune di Porcari.
 

“Sicurezza inesistente in un area totalmente sotto il controllo di bande di immigrati NORD AFRICANI  che indisturbati spacciano droga  H24. “Avevamo in mente di fare un video piu’ accurato e capace di essere un vero e proprio “reality ” un report di ordinaria follia  di quanto quotidianamente accade sul territorio della piana di Lucca ed in questo caso nel Comune di Porcari. Ma sono venuti a mancare i requisiti minimi per la sicurezza e l’incolumità personale.”
Infatti durante la ripresa siamo stati costantemente seguiti sia all’andata che al ritorno da un auto una “multipla verde” con due marocchini all’interno fino alla sterrata di Fossa Nera a 200 metri dal sito archeologico , mentre un altra auto una “citroen” di colore rosso sempre con nord africani alla guida, e’ restata in attesa all’ingresso della strada sterrata che conduce all’area archeologica fino al nostro  nuovo passaggio.

Telecamere piazzate all’ingresso della strada. Ovviamente non funzionano e dovrebbero controllare il traffico dei passanti in quanto l’area archeologica e’ sotto il patrocinio dell’Unesco.

Telecamere piazzate all’ingresso della strada sterrate, che potrebbero ben controllare il via vai di quel luogo, che con buona probabilità non sono in funzione.

Casottino  situato dentro il boschetto  costruito in materiale plastico che permette ai nord africani un comodo riparo in caso di pioggia, ma loculo per pernottare.
In questa panoramica la strada bianca che conduce all’area archeologica a partire dall’intersezione fra via di Rogio e via del Frizzone con l’omonimo casello autostradale.

Un area controllata da nord a Sud da Nord Africani, ben organizzati, che dentro una fitta boscaglia spacciano in totale sicurezza viste le innumerevoli  vie di fuga. Procederemo con una duplice  interrogazione  nei confronti della giunta di governo a Porcari.  La prima relativamente la mancata sicurezza di quei luoghi e la seconda  per capire cosa il Comune di Porcari intenda fare di quel prezioso luogo  vincolato al patrocinio dell’Unesco e  dove sono visibili reperti archeologici di epoca romana  di inestimabile valore . Scavi effettuati con danaro pubblico.  
Bella pubblicita’ e mi immagino il passaparola di quei turisti che disgraziatamente passeranno da quei luoghi per raggiungere l’area archeologica di Fossa Nera. .. Ammesso possano tornarsene  a casa con la propria auto.. Il che ne dubito visto la massa di delinquenti che popolano l’area. 
“Scandalosa e’ la totale mancanza di controlli sia da parte delle forze dell’ordine che della municipale di Porcari,. Seri dubbi sul funzionamento delle telecamere istallate.
Un fulgido esempio di menefreghismo e di scempio di un patrimonio di inestimabile valore .””Scandalosa e’ la totale mancanza di controlli sia da parte delle forze dell’ordine che della municipale di Porcari,. Seri dubbi sul funzionamento delle telecamere istallate.
Un fulgido esempio di menefreghismo e di scempio di un patrimonio di inestimabile valore .”
Mi rechero’ presso il comando dei territoriale  dei Carabinieri di Lucca , per capire , visto che quell’area e’ ben conosciuta  cosa intendono fare speranzoso che qualcosa si muova.
Una vergogna, un attacco al nostro territorio, una indiscriminata presa di possesso di un area destinata a divenire bronks.
Tutti sanno ma nessuno fa niente .

Nel cerchio l’area archeologica interessata. occorre lasciare la macchina nella sterrata e procedere per circa 300 metri a piedi. In quel luogo abbiamo trovato soggetti armati di siringhe e lacci emostatici.

” Impossibile quindi raggiungere e sostare in totale sicurezza l’area delle 100 fattorie romane . Uno dei più bei patrimoni archeologici della piana di Lucca,riportato alla luce grazie ai finanziamenti pubblici e sotto il patrocinio dell’ Unesco. ”

Marco Santi Guerrieri    e i militanti di Mns con    aspettano le tue segnalazioni.

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